Il Vitigno
L’Asprinio è un raro vitigno a bacca bianca, presente nel territorio Agro aversano. Si tratta di una varietà caratterizzata da una spiccata acidità, da cui deriva appunto il nome, e da qualità organolettiche molto singolari.
La modalità di coltivazione dell’Asprinio è chiamata “alberata aversana”. È una tecnica unica al mondo, antica, bene ambientale e culturale di queste zone. Qui, da secoli, i vignaioli curano con pazienza le viti, ne raccolgono a mano i frutti, rispettando con attenzione la tradizione.
Le viti di Asprinio vengono piantate insieme a dei tutori ‘vivi’, in genere alberi di pioppo. Le due piante crescono insieme, in un intreccio d’amore che consente alla vite di estendere i suoi tralci fino a 15-20 metri dal suolo. La grande distanza che intercorre tra i grappoli e la terra permette agli acini di maturare, mantenendo una colorazione dorata e un elevato grado di acidità.
La vendemmia si trasforma in uno spettacolo magico, durante il quale abili vignaioli, conosciuti anche con il nome di ‘uomini-ragno’, si arrampicano su lunghe scale costruite su misura, artigianalmente.
Gli acini vengono poi selezionati e raccolti con cura a mano. Nel segreto di una cantina di tufo, il vino, infine, attende con pazienza la completa maturazione. Oltre a essere aspro e fresco, l’Asprinio è naturalmente frizzante, qualità che consente un processo di spumantizzazione naturale.
Il Territorio
L’Agro Aversano, l’area di coltivazione del vitigno, ricade nelle province di Napoli e Caserta ed è delimitato dalle tipiche alberate che ne caratterizzano il paesaggio.
Qui, i tralci di Asprinio disegnano forme sinuose e ingovernabili, che incantano i visitatori con uno scenario ricco di colori e vitalità. Le viti, arrampicandosi ai pioppi, disegnano degli arazzi verdi alti 15 metri, carichi di grappoli. Uno spettacolo di selvaggia eleganza che è impossibile trovare in altri luoghi del mondo.
Il territorio è infine ricco di grotte di tufo, scavate per ricavare il materiale di costruzione delle secolari abitazioni. Queste affascinanti cavità ospitano le cantine dove l’Asprinio termina il suo lento processo di fermentazione.
I più grandi scrittori classici, per secoli, hanno decantato i vini della Campania. Bevande di grande pregio, che trovano in queste terre la loro area di elezione e che hanno allietato le tavole dei più grandi imperatori della storia.